Con l’avvicinarsi delle scadenze fiscali, torna puntuale l’appuntamento con l’IMU. Proprietari di immobili, fate attenzione: ecco tutto quello che c’è da sapere su acconto e saldo, con un focus pratico su come calcolare e versare correttamente l’imposta.

Che cos’è l’IMU e chi deve pagarla

L’IMU (Imposta Municipale Unica) è un tributo comunale che si applica agli immobili diversi dall’abitazione principale, salvo che si tratti di abitazioni di lusso (categorie catastali A/1, A/8 e A/9). Devono versarla i proprietari, i titolari di usufrutto, uso, abitazione o superficie, e anche i concessionari di aree demaniali.

Quando si versa l’IMU: le due scadenze

L’IMU si paga in due rate:

  • Acconto: entro il 17 giugno 2025 (il 16 cade di lunedì festivo).

  • Saldo: entro il 16 dicembre 2025.

È possibile anche pagare in un’unica soluzione entro il termine dell’acconto.

Come si calcola l’acconto IMU

L’acconto si calcola sulla base delle aliquote e delle detrazioni deliberate dal proprio Comune nell’anno precedente (in questo caso, il 2024). Il calcolo segue questi passaggi:

  1. Determinazione della base imponibile:

    • Prendi la rendita catastale rivalutata del 5%.

    • Moltiplicala per il coefficiente catastale (160 per le abitazioni, 140 per uffici, 80 per negozi, ecc.).

  2. Applicazione dell’aliquota comunale:

    • Ogni Comune può deliberare un’aliquota diversa. Se non ci sono state modifiche, si applica quella standard o dell’anno precedente.

    • Si calcola l’imposta annuale e si divide per due per ottenere l’acconto.

Esempio pratico:
Rendita catastale: 500 €
Rendita rivalutata: 500 × 1,05 = 525 €
Base imponibile: 525 × 160 = 84.000 €
Aliquota: 0,86%
IMU annua: 84.000 × 0,0086 = 722,40 €
Acconto da versare entro il 17 giugno: 361,20 €

Saldo di dicembre: attenzione alle novità

Il saldo IMU tiene conto delle aliquote definitive deliberate per il 2025, che i Comuni devono pubblicare sul sito del MEF entro il 14 ottobre 2025. Se ci sono variazioni rispetto all’acconto, il contribuente dovrà versare la differenza con il saldo.

Come si versa l’IMU

Il versamento si effettua tramite modello F24, compilando la sezione “IMU e altri tributi locali”. È necessario indicare:

  • Il codice catastale del Comune

  • Il codice tributo (ad esempio, 3918 per altri fabbricati)

  • L’anno di riferimento

  • L’importo e la tipologia (acconto o saldo)

In alternativa, si può pagare tramite i servizi online del proprio Comune o tramite home banking.

Attenzione alle esenzioni e ai casi particolari

Ricordiamo che l’abitazione principale (escluso immobili di lusso) è esente dall’IMU, così come alcune categorie particolari (immobili rurali strumentali, immobili inagibili o inabitabili, ecc.). Verifica sempre con il tuo Comune eventuali esenzioni o agevolazioni.